Conosci la differenza tra azioni e obbligazioni? Sai qual è la tua posizione di risparmiatore rispetto a queste due tipologie di investimento? Qual è la differenza tra dividendi e interessi? In questo articolo ti forniamo le risposte a queste domande e ti raccontiamo quali sono le caratteristiche peculiari di azioni e obbligazioni.


Indice

Differenza tra azioni e obbligazioni

Avrai sicuramente sentito parlare di azioni e obbligazioni, ma ne conosci le differenze? Distinguerle è importante soprattutto quando decidi di investire i tuoi risparmi
La prima è più importante differenza tra azioni e obbligazioni è lo status di chi le detiene, ci spieghiamo meglio:

  • Se possiedi delle azioni di una società, ne diventi socio dal momento che questo tipo di titolo rappresenta una quota del capitale sociale. Inoltre il tuo investimento viene remunerato attraverso una quota parte dell’utile della società (ricavi meno costi e tasse): il dividendo.
  • Se invece hai delle obbligazioni, magari della medesima società, la tua condizione è quella del creditore. Le obbligazioni sono infatti un debito per la società e se tu ne acquisti una parte verrai remunerato con gli interessi, dal momento che hai prestato del denaro.

C'è poi una seconda differenza che rileviamo subito, prima di entrare nel dettaglio di che cosa siano le azioni e le obbligazioni: il livello di rischio. I soci, dunque gli azionisti, corrono infatti rischi maggiori di perdere il capitale investito o di non ottenere la remunerazione in forma di dividendi, se la società è in perdita. Non è un caso che si parli tipicamente anche di capitale di rischio.
Al contempo con le azioni c'è anche l'opportunità di ottenere rendimenti maggiori rispetto alle obbligazioni. Sappiamo infatti che maggiore è il rischio, maggiori sono i rendimenti potenziali che potremmo ottenere; al contrario più l'investimento ci garantisce del rientro del capitale, minori saranno i relativi rendimenti.

Cosa sono le azioni

Abbiamo detto che se possiedi delle azioni di una società ne diventi socio e otterrai:

  • un dividendo, se la società genera utili;
  • nulla, se la società è in perdita.

Inoltre potrai riottenere in tutto o in parte il capitale che hai investito, vendendo le azioni. La vendita dei titoli potrebbe portarti:

  • una plusvalenza, o capital gain, se il prezzo a cui vendi le azioni supera il prezzo a cui le hai comprate (se hai comprato a 100 e vendi a 110, la tua plusvalenza sarà 10);
  • una minusvalenza se il prezzo di vendita è inferiore a quello di acquisto, dunque avrai perso parte del tuo capitale (se hai comprato a 100 e vendi a 80, avrai perso 20).

Detto questo le azioni non sono tutte uguali, ma cambiano a seconda dei diritti che garantiscono agli azionisti. Tipicamente troviamo queste tipologie di azioni:

  • azioni ordinarie, che non attribuiscono alcun privilegio specifico, relativamente alla distribuzione dei dividendi;
  • azioni privilegiate, che rispetto a quelle ordinarie garantiscono dei privilegi nella distribuzione dei dividendi e nel caso di rimborso del capitale se la società dovesse sciogliersi;
  • azioni di risparmio, che non danno diritto al voto in assemblea (a differenza delle prime due), ma garantiscono dei privilegi sul patrimonio dell’azienda e dunque sul capitale investito.

Se la società è quotata in borsa, il titolo azionario è presente nei mercati in cui vi sono gli scambi, come la Borsa Italiana con sede a Milano, ad esempio. Nelle borse il valore delle azioni varia anche nel corso della stessa giornata, dal momento che il prezzo dei titoli dipende da diversi parametri, quali:

  • contesto economico nazionale e internazionale;
  • andamento delle performance della società quotata;
  • situazione di clienti e fornitori della società e dei Paesi che li ospitano;
  • eventuali notizie sul top management.

Queste sono solo alcune delle questioni che possono condizionare l'andamento di un titolo azionario. Dunque investire in azioni nel miglior modo possibile per te e per la tua famiglia richiede l'acquisizione di un'enorme mole di informazioni, operazione questa che può essere notevolmente semplificata se ti rivolgi ad un consulente, instaurando un rapporto di comunicazione e fiducia reciproca, molto utile ad indirizzare al meglio il tuo risparmio.

Cosa sono le obbligazioni

Passiamo alle obbligazioni, in inglese bond, che come detto rappresentano una fonte di finanziamento, un debito per la società, quindi se investi in questo tipo di titolo il tuo status diventa quello di creditore.
Dunque con le obbligazioni la società che le emette prende solitamente due impegni nei tuoi confronti:

  • restituirti il capitale investito ad una data scadenza;
  • riconoscerti un interesse periodico o in un'unica soluzione, quale remunerazione del prestito ottenuto.

Anche le obbligazioni sono di diverso tipo a seconda dei diritti garantiti agli obbligazionisti in fase di sottoscrizione.
Vediamo di seguito alcune tipologie di obbligazioni, in modo da entrare in contatto anche con una terminologia davvero specifica per questo tipo di strumento:

  • a cedola fissa: gli interessi non variano nel tempo;
  • indicizzate: la remunerazione è variabile, dal momento che il tasso di interesse è dipendente da determinati parametri, che possono cambiare nel tempo (ad esempio all'inflazione);
  • zero coupon o senza cedola: il rendimento viene riconosciuto in un’unica soluzione al termine del prestito, con la restituzione del capitale;
  • strutturate: il rendimento è legato a un’attività sottostante (un’azione o un paniere di titoli);
  • perpetue: non viene restituito il capitale, ma vengono riconosciuti gli interessi a tempo indeterminato;
  • convertibili: quando è possibile decidere di trasformarle in azioni, dunque si smette di essere creditori e si diventa soci;
  • subordinate: nel caso di fallimento dell’emittente, i possessori dell’obbligazione verranno rimborsati dopo i creditori privilegiati e chirografari (questi ultimi sono i creditori che non hanno privilegi ma tuttavia vengono prima di quelli con obbligazioni subordinate);
  • callable: se l’emittente, ovvero il debitore, decide di rimborsare il prestito prima della scadenza.

Abbiamo detto che generalmente le obbligazioni sono meno rischiose delle azioni, tuttavia anche nel caso di queste ultime i rischi non sono nulli. Ad esempio la società a cui hai prestato il tuo denaro mediante la sottoscrizione di obbligazioni potrebbe fallire, come abbiamo visto, mettendoti nelle condizioni di perdere in tutto o in parte il capitale investito (peraltro sulla base del tipo di obbligazione in t uo possesso, le subordinate sono infatti più rischiose).
Dunque anche in questo caso il livello di complessità tra tipologia di obbligazioni e informazioni necessarie a valutare la rischiosità dell'investimento, richiede una buona cultura finanziaria e preferibilmente un consulente preparato che conosca bene le tue esigenze.

Una forma di obbligazione: i Titoli di Stato

Una forma di obbligazione molto nota è rappresentata dai Titoli di Stato: hai mai sentito parlare ad esempio di BOT (Buoni Ordinari del Tesoro)?
Si tratta della possibilità per uno Stato di indebitarsi con i propri cittadini (o stranieri) o con altre entità, come aziende, istituti di credito o altri Stati, per finanziare i propri investimenti e spese per la collettività.

Meglio azioni o obbligazioni?

La risposta di un ottimo consulente sarà: dipende.
Dipende dalle tue esigenze e da quelle della tua famiglia, dai tuoi obbiettivi di risparmio e investimento, dall'orizzonte temporale che hai a disposizione per i tuoi investimenti, dall'entità dei tuoi risparmi ecc.
La scelta ottimale può inoltre variare nel tempo e cambiare esattamente come cambiano la tua vita e la tua famiglia e dalla fase in cui vi trovate: figli piccoli e carriera in costruzione? Figli grandi e carriera consolidata?
Ecco perché una buona consulenza, unitamente ad una buona educazione assicurativa e finanziaria da parte tua, possono fare la differenza tra investimenti sereni e informati che generano benessere e scelte lasciate completamente al caso che possono causare ansia e perdite che avresti potuto contenere o addirittura evitare.
Chiudiamo con una tabella sinottica con il riepilogo sintetico delle differenze fra azioni e obbligazioni.

Caratteristiche e differenze di azioni e obbligazioni