LA FONDAZIONE
Il 12 ottobre 1898 nasce a Genova Alleanza Società di Assicurazioni. I fondatori
sono Evan Mackenzie, Giacomo Castelbolognesi, Enrico Rava e Giuseppe Corradi,
tutti esponenti di spicco del mondo della banca e della finanza nazionale e internazionale.
Il Ramo Vita rappresenta da subito l'attività più importante della Società che,
nei primi anni, opera anche nel Ramo Infortuni e in quello dei Trasporti Marittimi.
Al 31 dicembre 1900 la società già figura, per quanto concerne il valore del portafoglio vita, ai primi posti della graduatoria nazionale.
IL CONSOLIDAMENTO
Gli anni dal 1901 al 1906 rappresentano, dopo lo slancio iniziale, quelli del
consolidamento organizzativo di Alleanza. In questa fase Mackenzie riesce a rendere Alleanza una realtà già
molto affidabile e solida, forte di una rete di 345 tra rappresentanze e agenzie
dislocate per lo più nel Regno d'Italia, ma con presenze anche all'estero (Grecia,
Turchia, Tunisia, Tripolitania, Malta e Spagna).
IL MONOPOLIO
I vantaggi derivanti dalla forte crescita della raccolta di capitale attorno
alle assicurazioni in generale, e a quelle Vita in particolare, accanto a motivazioni
di carattere sociale, aprono all'inizio del secolo, un dibattito sull'opportunità
o meno dell'intervento statale nel settore.
Il progetto di nazionalizzazione del ramo vita fu oggetto di dibattiti intensi
ma è con Giolitti che, a seguito della promulgazione della legge 305 del 4 aprile 1912, la strada verso il monopolio viene tracciata chiaramente.
Il decreto del 5 agosto 1913 sancisce la nascita dell'Istituto Nazionale delle Assicurazioni (INA) a cui le imprese private, tra cui Alleanza, devono obbligatoriamente cedere
il portafoglio Vita. | |
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